Incontro con Anna Maria Pia Fredella


Il 3 ottobre abbiamo incontrato Anna Fredella che da giugno scorso ricopre l’incarico di Gestore delle diversità in Banca.

È stato un incontro molto cordiale in cui abbiamo condiviso le attività svolte finora da ADBI e discusso sulle possibili iniziative future da avviare in collaborazione.

Abbiamo presentato l’ADBI ed i suoi obiettivi e illustrato le numerose azioni intraprese dal Libro Bianco del 2010 fino alle attività svolte nell’ultimo anno: l’analisi sul linguaggio di genere utilizzato nelle vacancy, i seminari su argomenti specifici (la violenza sulle donne, le linee guida approvate dal MAE sul linguaggio di genere, l’incontro con la coach Tassarotti), il prossimo avvio del programma di cross-mentoring, nonché i rapporti con le analoghe associazioni di altre istituzioni (CONSOB, MAE), aziende (Telecom), professioni (PWN, ADGI) e con quelle istituzionali (Presidenza del Consiglio) o con altri soggetti (Pari o dispare, Valore D).

Con molta disponibilità, la dr.a Fredella ha presentato le diverse iniziative avviate dalla Banca per rimuovere gli ostacoli fisici e culturali che possono impedire il corretto sviluppo dei dipendenti e realizzare una politica aziendale inclusiva che non disperda il patrimonio di risorse umane.

In particolare, Anna Fredella si è soffermata su: la neo costituita task force all’interno del Servizio RIU nel cui team di lavoro sono rappresentate tutte le competenze che fanno capo alle diverse leve gestionali per elaborare una strategia di inclusione; le prossime iniziative formative per la compagine più anziana, oltre che per i nuovi arrivati; il programma di disponibilità all’ascolto di tutti i dipendenti che vivono situazioni di disagio connesse a eventuali discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, di disabilità fisiche, etc., anche attraverso l’utilizzo del social network aziendale Yammer.

Abbiamo pertanto illustrato le iniziative che stiamo preparando per festeggiare il nostro decennale (a Roma, Milano, Napoli), l’attenzione che stiamo riponendo nell’allargamento della nostra base sociale convinte che la partecipazione sempre più numerosa in termini di risorse e di rappresentatività possa contribuire a creare le condizioni per una maggiore presenza delle donne anche nei gradi apicali. Abbiamo sottolineato l’importanza del cambiamento culturale e del contributo che ADBI può dare per rendere le nuove generazioni di colleghe più consapevoli della necessità di un percorso lavorativo meno impervio per le donne.  Abbiamo inoltre manifestato l’intenzione di definire un “decalogo” delle condotte inclusive.

Infine, abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni circa i nuovi istituti introdotti con la recente riforma delle carriere. In particolare, gli effetti degli incarichi sulla retribuzione e le modalità di valutazione delle caratteristiche per la ricerca di posizioni manageriali da coprire tramite vacancy comportano che le donne, già oggi meno rappresentate in Banca in numero e nelle posizioni manageriali, possano in prospettiva accedere sempre meno a posizioni di vertice. A questo riguardo, Anna Fredella si è dichiarata disponibile a mettere a disposizione le informazioni statistiche di cui dispone il Servizio RIU per analizzare i fenomeni che le verranno rappresentati.

Con l’auspicio di una leale e fattiva collaborazione che si potrà sviluppare in futuro tra noi, ci siamo lasciate con l’impegno di incontrarci con regolarità.